Le etichette con la nuova classificazione energetica dei nostri elettrodomestici entreranno in vigore dal primo marzo 2021. Ecco cosa cambia.
A partire dal 1 marzo 2021 alcuni elettrodomestici in commercio riporteranno delle etichette energetiche rinnovate. La nuova etichetta andrà solo ad affiancare quella già esistente per nove mesi, fino al 30 novembre 2021, in modo tale che il passaggio sia graduale e comprensibile. Dopo questa data, invece, la vecchia classificazione verrà definitivamente sostituita dalla nuova.
Il provvedimento è stato introdotto dalla Commissione europea per agevolare il consumatore finale nel momento dell’acquisito. Una dicitura più chiara e semplificata permetterà un confronto immediato fra le prestazioni dei diversi apparecchi. La novità più vistosa è la scomparsa dei simboli “+” dopo la A, ma resta comunque la scala di efficienza che va da A (efficienza energetica massima) fino a G (minima).
Etichette energetiche 2021: cosa cambia?
Il sistema di etichette che tutt’ora indica l’efficienza dei consumi degli elettrodomestici è obbligatorio in Europa dal 1994 e in Italia dal 1998, ovvero da ben 23 anni. Adesso che gli apparecchi rientrano quasi tutti nelle classi più alte, questo modo di classificare risulta ormai inadeguato. Infatti, il segno o i segni “+” dopo la A non fanno altro che creare confusione nel consumatore al momento della scelta. È per questo che rimarranno le sole lettere dalla A alla G a offrire informazioni al potenziale acquirente.
La dicitura “+” non è l’unica cosa che verrà modificata. L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha reso disponibile sul proprio sito web una guida gratuita per orientare il consumatore.
La guida, che si può facilmente scaricare online, illustra tutti i cambiamenti del documento. Fornisce anche preziose indicazioni su consumi e caratteristiche dei vari modelli presenti sul mercato.
Infatti, oltre al consumo di energia vero e proprio, le etichette indicano anche ulteriori elementi: la quantità d’acqua sprecata per ciclo di lavaggio, la capacità di stoccaggio, la misurazione del rumore emesso e tanto altro ancora. Su ognuna è riportato anche un QR code col link al sito web del prodotto. Tutto ciò ha l’obiettivo di rendere i cittadini consapevoli in merito alle prestazioni energetiche e ambientali e al potenziale risparmio economico.
Il cambiamento riguarda tutti gli elettrodomestici?
Le nuove regole introdotte dalla Commissione europea verranno applicate soltanto ad alcune categorie di apparecchi: in quelli specificamente domestici rientreranno display elettronici, lavatrici, lavastoviglie, lavasciuga, congelatori, frigoriferi e sorgenti luminose.
Nella classe degli elettrodomestici a uso commerciale ci saranno invece solo i dispositivi di refrigerazione per la vendita al dettaglio. Per quanto riguarda tutti gli altri prodotti sul mercato le vecchie etichette saranno sostituite gradualmente nel corso del tempo.
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ultimo aggiornamento: 25 Febbraio 2021 7:57